martedì 21 luglio 2009

Opera festival “danza” con l’Orchestra della Toscana

Multipromo non perde l’occasione di firmare un altro promettente spettacolo


Spirito, charme, vitalità, sorriso elegante e l’immancabile violino fra le braccia, appare così, agli occhi di tutti, il grande violinista e direttore d’orchestra Peter Guth, da anni invitato in tutto il mondo per concerti radiotelevisivi trasmessi in Europa, Stati Uniti, Giappone e Cina.
Il 23 luglio alle ore 21, nello scenario incantevole del Prato delle Colonne a Boboli, sarà proprio lui a presentare il concerto “ Vorrei danzar... Galà di operette viennesi”.


La sua bacchetta frizzante che non ha mai smesso di incantare volti e cuori di tanti paesi, si muoverà sulla scena per dirigere l’Orchestra della Toscana, accompagnata questa volta dal soprano Monika Rebholz e dal tenore Joachim Moser della Volksoper di Vienna.

Il concerto che ha già ottenuto enormi successi nei suoi tour, arriva ad uno degli appuntamenti estivi toscani più importanti: OperaFestival.


Lo spettacolo raccoglie valzer, polke, arie e duetti, tratti da alcune fra le più celebri operette della tradizione musicale viennese. Nella prima parte le pagine più note dalle operette di Johann Strauss: “Lo zingaro barone”; “Sangue viennese”; “Il fazzoletto di pizzo della regina” e “Il pipistrello”, senz’altro una delle più blasonate commedie teatrali nel repertorio danubiano, dove si apprezzano tutte le migliori qualità del compositore viennese: l’inesauribile vena dell’invenzione melodica, l’incisività ritmica, la formidabile abilità nell’orchestrare in maniera sempre brillante e originale. Nella seconda parte la scena si aprirà ad altre operette divertenti: “Amo tutte le donne” di Robert Stolz; “La contessa Mariza” e “La principessa della czarda” di Emmerich Kalman, ; “Il paese del sorriso” e “La vedova allegra” di Franz Lehar.


Molti sono ormai gli anni che Peter Guth dirige l'Orchestra della Toscana. In prossimità del Concerto di Carnevale è stato proprio lui ha suggerire le voci di Monika Rebholz e di Joachim Moser. Le due voci, accompagnate dall’Orchestra della Toscana e dalla direzione del Maestro, hanno riscosso un grande successo tra il pubblico. Così l'amministrazione dell'Ort ha pensato bene di riproporre lo stesso programma per i concerti estivi previsti a Firenze, Massa e Forte dei Marmi.

Affabile, Peter Guth risponde così alle nostre curiosità

Il Galà di Operette viennesi ha regalato molte serate al pubblico, non solo fiorentino. Quante volte è stata proposta?

Nella nostra serie di concerti a Febbraio, abbiamo avuto complessivamente 7 esibizioni tra: Firenze, Siena, Pisa e altre località in Toscana. Questa estate, sono previsti tre appuntamenti.


Secondo quale criterio sono state scelte queste operette?

Le operette che abbiamo selezionato sono la punta di diamante tra le più famose e amate operette come “Il pipistrello” di Johann Strauss o “La vedova allegra” di Franz Lehár e I brani dalle operette di Emmerich Kálmán e Robert Stolz.


A quale difficoltà si può imbattere nella direzione delle operette proposte?Sia per me che per i miei colleghi è un vero piacere esibire senza difficoltà tali composizioni, perché sappiamo già che il pubblico lo apprezza. Ma in generale le operette non sono facili da eseguire, perché presentano molti cambi di tempo e molte sfumature che si possono conoscere solo con l'esperienza.

Che atmosfera si aspetta in prossimità dell’unica serata prevista al Parco delle Colonne, all’interno del Giardino di Boboli?

Sono veramente impaziente di dirigere il concerto nel Giardino di Boboli. Conosco la location e penso che sia un bel posto a Firenze: è probabilmente uno dei più romantici giardini che possiamo trovare e sarà uno sfondo perfetto per la nostra musica viennese.



Malia Zheng, Andrea Cardinali

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