Protagonista del terzo appuntamento del “Hard Book Cafè” il 21 Luglio sarà Vladimir Luxuria che presenterà alle 19 presso il Giardino di Boboli il suo libro “Le favole non dette” (Edizioni Bompiani). Dopo l’esperienza parlamentare e la vittoria a “L’isola dei famosi 2008”, Luxuria torna in libreria dopo “Chi ha paura della mucccassina?”.
Attraverso sei favole, di cui tre ispirate ai classici Disney, racconta dall’interno drammi e esperienze dei transgender. E’ un libro che si rivolge allo stesso tempo a bambini e adulti, una voce da un mondo soffocato. Parla per tutti Luxuria, per tutti coloro che, vivendo disturbi di genere, si sentono donne in un corpo di uomo o viceversa. Per tutte queste persone non comprese, spesso emarginate e ridicolizzate che per tutta la vita modellano il corpo attraverso operazioni chirurgiche per riconoscersi con esso. Che diventano poi, come succede al protagonista della fiaba tratta dal Brutto Anatroccolo, un magnifico cigno. Luxuria diventa portavoce di tutta questa gente che cerca l’inserimento nella società. Ma la loro è una guerra combattuta ad armi impari che prende spesso la forma di una sconfitta. Molti sono, pertanto, quasi costretti alla strada della prostituzione, una scelta obbligata d’avanti all’impossibilità di opportunità lavorative. Come accade ad un travestito brasiliano che Luxuria descrive come una sirenetta intrappolata nel cemento milanese che ogni notte vende il suo corpo per sopravvivere.
“Mi rivolgo a uomini e donne di buona volontà che hanno voglia di conoscere, confrontarsi, voglia di viaggiare con la fantasia”, afferma la scrittrice. Con le sue favole cerca di stimolare riflessione, di aprire le porte della conoscenza e costruire i ponti del confronto verso di una realtà sociale relegata all’esclusione. Tutti passi avanti che un libro può aiutare a percorrere.
Annalisa Ausilio
Attraverso sei favole, di cui tre ispirate ai classici Disney, racconta dall’interno drammi e esperienze dei transgender. E’ un libro che si rivolge allo stesso tempo a bambini e adulti, una voce da un mondo soffocato. Parla per tutti Luxuria, per tutti coloro che, vivendo disturbi di genere, si sentono donne in un corpo di uomo o viceversa. Per tutte queste persone non comprese, spesso emarginate e ridicolizzate che per tutta la vita modellano il corpo attraverso operazioni chirurgiche per riconoscersi con esso. Che diventano poi, come succede al protagonista della fiaba tratta dal Brutto Anatroccolo, un magnifico cigno. Luxuria diventa portavoce di tutta questa gente che cerca l’inserimento nella società. Ma la loro è una guerra combattuta ad armi impari che prende spesso la forma di una sconfitta. Molti sono, pertanto, quasi costretti alla strada della prostituzione, una scelta obbligata d’avanti all’impossibilità di opportunità lavorative. Come accade ad un travestito brasiliano che Luxuria descrive come una sirenetta intrappolata nel cemento milanese che ogni notte vende il suo corpo per sopravvivere.
“Mi rivolgo a uomini e donne di buona volontà che hanno voglia di conoscere, confrontarsi, voglia di viaggiare con la fantasia”, afferma la scrittrice. Con le sue favole cerca di stimolare riflessione, di aprire le porte della conoscenza e costruire i ponti del confronto verso di una realtà sociale relegata all’esclusione. Tutti passi avanti che un libro può aiutare a percorrere.
Annalisa Ausilio
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