Un altro appuntamento imperdibile con Operafestival 2009.
Ed è previsto per il 14 luglio presso il Prato delle Colonne del Giardino di Boboli, l’appuntamento con i “Carmina Burana” e il “Bolero” che da qualche anno animano la programmazione di Operafestival.
I Carmina Burana che ricordiamo sono uno dei più importanti sillogi di documenti poetici e musicali del Medioevo, sono noti soprattutto per il lavoro realizzato da Carl Orff nel 1937, che anche se sconvolgendo un po’ le intenzioni del codice dove sono racchiusi (Codex Latinus Monacenis) ha appoggiato questi testi medioevali, ad una musica del Novecento che comunque tende ad una ricerca del “sound medioevale”.
Il brano più conosciuto resta senza ombra di dubbio “O fortuna”. Il testo, naturalmente scritto in latino, spiega come la sorte (fortuna) che comanda su ogni elemento, da un momento all’altro possa diventare avversa. La notorietà di questo pezzo è dovuta oltre che all’arrangiamento di Carl Orff, anche al largo uso che le produzioni cinematografiche ne hanno fatto a partire dagli anni ’90.
Per indicare situazioni drammatiche “O fortuna” è stata usata come colonna sonora di “The Doors”, “La Figlia del Generale”, e più recentemente nel “La sposa fantasma” per poi ricomparire in “Excalibur”.
Ma i Carmina Burana non saranno i soli a cavalcare il palco del Giardino di Boboli martedì, durante la stessa serata infatti si eseguirà il Bolero di Ravel. Composto nel 1928, è una musica per balletto divenuta ormai celebre anche come pezzo concertistico. Sicuramente si tratta del Bolero più conosciuto a livello mondiale.
Quindi non ci resta che aspettare intrepidi l’arrivo dei Carmina Burana e del Bolero che tra l’altro saranno presenti anche il 17 luglio a Chiusdino nell’affascinante ambientazione dell’abbazia di San Galgano.
Letizia Vallini
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