lunedì 14 giugno 2010

FROM LONDON TO FLORENCE: EVITA A BOBOLI

La critica voce narrante del Che accompagna il musical capolavoro di Rice e Webber, Evita, finalmente giunto a Firenze nella splendida cornice del Giardino di Boboli, dal 16 al 20 giugno.

Lo spettacolo racconta la storia della carismatica Maria Eva Duarte de Perón, tragica eroina del pueblo argentino, interpretata da Abigail Jaye.

La sua figura viene contrapposta a quella di Ernesto Che Guevara de la Serna; sarà tale personaggio a narrare le ambigue passioni e le lotte che ella tenne in vita fino al momento della morte. Queste due figure eccezionali convivono in maniera dialettica e diacronica nella narrazione teatrale, dando luogo ad uno spettacolo straordinario apprezzato dalla critica e dal pubblico. Gli autori hanno voluto creare questa contraddizione, giocando con le probabilità del destino, forzando l’autenticità degli eventi, creando un corpo a corpo straordinario. Parole di Rice.

Lo spettacolo fu molto amato a Londra dove rimase e tutt’ora rimane in scena. Tim Rice fa ricadere la longevità di tale spettacolo “alla commistione tra splendide musiche ed una bella storia, percepita dai più come una fiaba moderna”.

Nel 1996 Alan Parker ne fece un film, con Madonna e Antonio Banderas nella parte delle due icone populiste e alla versione cinematografica fu aggiunta una canzone “You must love me”, che resta per questa edizione del musical.

Evita è diretta da Bill Kenwright e Bob Tomson e coinvolge un cast di 50 artisti, tra solisti, ballerini e figuranti, accompagnati dall’orchestra di dieci elementi. Per Boboli è stata creata una scenografia speciale, una sorta di teatro mobile all’interno del giardino.

In attesa della prima a Boboli il 16 giugno alle 21:15, domani ci sarà un intervista al cast di Evita all’auditorium della Nazione.



Elisa

4 commenti:

  1. Woooow non vedo l'ora di vederlo stasera!!!

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  2. Ho assistito allo spettacolo il 17 giugno, è stato nel complesso molto bello, Evita è stata strepitosa, un'interpretazione del personaggio davvero esemplare; devo però fare una grande critica: dell'orchestra neanche l'ombra, a differenza di quanto annunciato; mi sembra una grande mancanza, in quanto lo spettacolo perde molto del suo fascino, senza considerare il fatto che a quanto pare, da ciò che ho letto, avrebbe dovuto esserci, con ben 10 elementi! ......e pensare che il prezzo del biglietto non è stato poi così economico....abbiamo forse pagato anche per un'orchestra che non c'era???
    Elena

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  3. Scusa se rispondiamo ora, ma premetto che devo fare una precisazione, l'orchestra c'era solo che non era visibile e questa è una caratteristica tipica del musical. Difatti per il Don Giovanni o il Flauto Magico di Mozart l'orchestra è pubblicamente visibile.

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  4. Purtroppo avevo i biglietti per l'ultima replica e il temporale violento non mi ha permesso di assistere al musical a cui tenevo molto.

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