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È stato proprio il concerto di Ivano Fossati del 7 agosto presso l’Abbazia di San Galgano a regalare una conclusione degna della stagione culturale trascorsa quest’anno con l’associazione Multipromo.
La platea al completo per l’ennesima volta, ha visto diversi spettatori. Non sono mancati infatti ragazzi, genitori e bambini.
Che Ivano Fossati fosse un’icona della musica italiana è risaputo, e ritrovare la sua musica nelle storie di chi lo ha sempre apprezzato e stimato, sembra logico e conseguenziale. Eppure resta sempre sorprendente vedere sul volto del pubblico la musica, le parole, trasformarsi in emozioni e significati; sentimenti che arrivano dritti al loro cuore e così via, generando espressioni di consenso, applausi sentiti e la serenità e la gioia di quel momento plasmarsi in sorriso.
Il concerto si è aperto con un attacco in pieno rock da rizzare i capelli: “La crisi”, “La guerra dell’acqua”, “ Il rimedio” (singolo tratto dall’ultimo album “musica moderna” attualmente trasmesso in radio); tre le canzoni che hanno preceduto il discorso di Fossati sulla sensibilizzazione ai diritti umani.
-C’è un filo logico dietro a questa scaletta, un giro di concetti che affiancano la campagna dell’Amnesty Italia “ IO PRETENDO DIGNITÀ”-. A fronte di questa campagna infatti, sia il cantautore e la sua band, che Multipromo, hanno sostenuto a loro modo tale rivendicazione. In nome di un livello minimo di dignità.
SCALETTA:
1. La crisi
2. La guerra dell’acqua
3. Il rimedio
4. Amore trasparente
5. Il bacio sulla bocca
6. Miss America
7. L’arcangelo
8. Last Minute
9. Una notte in italia
10. Discanto
11. L’uomo con i capelli da ragazzo
12. L’amore fa
13. Ho sognato una strada
14. La musica che gira intorno
15. Italiani d’Argentina
16. Buon tempo
17. I treni a vapore
18. La costruzione di un’amore
19. Terra dove andare
20. Di tanto amare
21. C’è tempo
22. Mio fratello che guarda il mondo
23. Naviganti
Malia Zheng
Foto di Sara Giosa
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